RedBird-Elliott: ecco l'importo aggiornato del vendor loan al 30 giugno 2025.

Scopriamo a quanto ammonta il debito di Cardinale nei confronti di Singer, dopo il rifinanziamento di fine 2024.

Grazie al supporto di documenti ufficiali, lo scrivente può rivelare in anteprima assoluta l’importo attuale del vendor loan concesso da Elliott a RedBird, così come aggiornato dopo il rifinanziamento di fine 2024.

Ma di cosa stiamo parlando? Ripercorriamo tutte le tappe fino ad oggi.

Nel bilancio AC Milan 2021/22 risultava questo: “In data 31 agosto 2022 è stata perfezionata la cessione di n. 218.008.094 azioni ordinarie della Capogruppo AC Milan S.p.A. (rappresentative di circa il 99,93% del capitale sociale della Capogrupo) da Rossoneri Sport Investment Luxembourg ad ACM Bidco B.V., quest’ultima società a responsabilità limitata (besloten vennootschap met beperkte aansprakelijkheidcon) costituita ai sensi della legge olandese, con sede legale in Amsterdam (Paesi Bassi), numero di iscrizione al Registro delle Imprese olandese 86598244.

In pari data le predette azioni sono state costituite da ACM Bidco B.V., quale costituente il pegno, in pegno in favore di Rossoneri Sport Investment Luxembourg, quale creditore garantito, in forza del contratto denominato “Pledge Agreement over Shares” sottoscritto mediante scambio di corrispondenza in data 31 agosto 2022 tra le medesime parti nelle qualità ut supra e con l’intervento di Intertrust Trustees Limited in qualità di collateral agent.”

L’acquisto del club è avvenuto in parte con capitali propri e in parte con un prestito concesso dal venditore (Elliott) al compratore (Redbird), c.d. vendor loan.

Infatti, nel bilancio 2021/22 è stato possibile comprendere che l’acquirente, ossia ACM Bidco (veicolo olandese usato da RedBird), aveva costituito un pegno in favore del creditore garantito, Rossoneri Sport Investment Luxembourg (veicolo lussemburghese di Elliott).

Inizialmente le indiscrezioni parlavano di un prestito tra i 200 e i 550 milioni di euro (più 60 milioni per coprire il fabbisogno del club fino al giugno 2025, così come risultava dalla citazione di Blue Skye).

Successivamente, lo stesso Cardinale ha svelato al Corriere della Sera quanto segue: “La realtà è che alla proprietà RedBird fa capo il 100% del Milan: ha messo 600 milioni di capitale e controlla il 100% di quel capitale. Ho ritenuto che la continuità con Elliott fosse una virtù e perciò ho preferito un suo puro finanziamento, senza quote nel capitale, per 550 milioni a un tasso di interesse molto interessante, che pagherò in tre anni”.

Il primo riscontro ufficiale delle cifre è stato individuato dallo scrivente in data 15 ottobre 2023, quando è stato svelato l’importo del debito di ACM Bidco, ossia la società olandese proprietaria del Milan che ha chiesto il prestito a Elliott:

La cifra che risultava dai documenti ufficiali era pari a € 585,236,186.

Successivamente, un secondo riscontro ufficiale l’ho individuato nel bilancio di Rossoneri Sport Investment Luxembourg, ossia il veicolo di Elliott che ha concesso il finanziamento a RedBird.

Com’è stato possibile leggere all’interno del documento, “A partire dal 31 agosto 2022 la Società ha stipulato un contratto di finanziamento con ACM BIDCO B.V. per un importo di Euro 560.000.000,00. Il prestito è fruttifero di interessi al tasso dell’8% e ha scadenza nel 3° anniversario della data di chiusura. In data 21 ottobre 2022 la Società ha ricevuto a titolo di rimborso parziale l’importo di Euro 10.000.000,00. In data 27 gennaio 2023, a seguito di un contratto di affidamento con Project Redblack S.à r.l., la Società ha trasferito a Project Redblack S.à r.l. 95,73% (pari a Euro 526.515.000,00) del proprio diritto e titolo del prestito finanziato a titolo di pagamento in natura”.

Dunque, Elliott ha concesso a RedBird un finanziamento per un importo pari a 560 milioni, ridotto di 10 milioni dopo un paio di mesi. L’interesse applicato è dell’8% (prima su 560 milioni, poi su 550 milioni) e facendo dei rapidi calcoli, inclusivi anche di possibili costi di intermediazione e assicurativi, ci troviamo con l’importo indicato nel bilancio di ACM Bidco.

Un altro dato importante da sottolineare è che, a partire dal 27 gennaio 2023, il credito di Rossoneri è stato trasferito a Project RedBlack, ossia la società madre lussemburghese, a sua volta controllata da Elliott tramite King e Genio Investment LLC con sede in Delaware. Attenzione: com’è possibile leggere è stato trasferito soltanto il 95,73% del credito; dunque, non è stato in alcun modo toccato il 4,27% in capo a Blue Skye, che continuerà a vantare i suoi diritti sul credito in proporzione alle sue quote.

IL SECONDO AGGIORNAMENTO DEL 2024

Dal bilancio depositato presso la camera di commercio olandese è stato possibile verificare che al 30 giugno 2024 il debito di ACM Bidco è salito a € 634,322,362.

Circa 49 milioni in più rispetto agli ultimi € 585,236,186 al 30 giugno 2023.

L’AGGIORNAMENTO DEL 2025, DOPO IL RIFINANZIAMENTO

In data 20 dicembre 2024, il Milan ha comunicato il rifinanziamento parziale del vendor loan concesso da Elliott: “AC Milan ha informato oggi che è stato completato un rifinanziamento del Vendor Loan detenuto da veicoli gestiti da Elliott Advisors UK Limited ("Elliott"). Il rifinanziamento con Elliott, nella sua posizione esclusivamente di finanziatore, comprende un ulteriore investimento di €170 milioni da parte della proprietà di AC Milan, RedBird Capital ("RedBird"), che riduce la quota capitale del prestito a €489 milioni, con scadenza ora fissata a Luglio 2028” (Link).

Dal bilancio depositato presso la camera di commercio olandese, è possibile constatare l’importo aggiornato del vendor loan al 30 giugno 2025, quindi a seguito dell’operazione di rifinanziamento. Ebbene, a quella data i debiti di ACM Bidco ammontano ad € 523,338,976, con un abbattimento di circa 110 milioni di euro rispetto ai precedenti € 634,322,362.

Bisogna considerare che gli interessi precedenti, calcolati sull'annualità che va dal 30 giugno 2023 al 30 giugno 2024, sono costati 50 milioni annui e il rifinanziamento è avvenuto a dicembre (metà annualità). Quindi, l'importo effettivamente rifinanziato a fine dicembre 2024 sarà stato di 634 + 25 = 659 milioni. Se a questa cifra sottraiamo i 170 milioni rifinanziati da Cardinale, arriviamo a 489 milioni (esattamente l’importo citato nel comunicato).

Al 30 giugno 2025 la somma da 489 è salita a 523 milioni a causa dei nuovi interessi che, per metà annualità (da gennaio a giugno) sono costati 34 milioni. Considerati sull’intera annualità, fanno circa 68 milioni (leggermente in aumento rispetto ai precedenti 50 milioni) che, calcolati sull’importo rimanente pari a 489 milioni, corrispondono a un tasso di interesse di circa il 14% annuo, probabilmente comprensivo di possibili costi di intermediazione e assicurativi, in aumento rispetto al precedente 8% (update: il tasso esatto non potremo più conoscerlo nei bilanci in Lussemburgo perché la società usata da Elliott è cambiata ed oggi è radicata nelle isole Cayman - Sheva Investments Limited - quindi non è più la lussemburghese Project RedBlack. Per tale motivo, dato che i bilanci nelle Cayman sono inaccessibili, non scopriremo mai l’importo ufficiale del tasso erogato, ma in base ai conti effettuati non dovremmo discostarci troppo dalle cifre riportate).

Ergo, salvo ulteriori rettifiche più precise, possiamo considerare che il rifinanziamento costerà a Cardinale:

• 34 milioni per metà 2025

• 68 milioni per il 2026

• 68 milioni per il 2027

• 40 milioni fino a luglio 2028

Totale costo del rifinanziamento = circa 210 milioni di euro.

Ammesso che prima della scadenza non subentri un nuovo socio che possa rifinanziare ulteriormente il debito o, addirittura, eliminarlo del tutto.