L’Unione Europea ferma le sovvenzioni extra-UE distorsive del mercato. Investimenti arabi a rischio?
Il vecchio continente colma un decennale vuoto normativo: ecco perché gli investimenti arabi saranno più complicati nel mercato interno dell'UE.
L’approfondimento odierno si è reso necessario perché nessuno fino ad oggi ha messo in relazione la novità di cui al titolo con l’industria calcistica. Eppure gli effetti della normativa europea si rifletteranno su tutto il mercato interno senza alcuna distinzione tra settori o industrie. È una tutela che riguarderà la concorrenza a 360° e l’industria calcistica vi rientrerà a pieno titolo perché trattasi di attività economica significante che deve rispettare le regole antitrust dell’Unione Europea. Il calcio, benché sia attività sportiva con una sua specificità, non sfugge alle regole della concorrenza e a quelle che riguardano gli aiuti di Stato.
Premessa
Il 5 maggio 2023 è stata pubblicata una notizia molto interessante. Quella riguardante un piccolo club calcistico belga, il Virton, che ha intrapreso un’azione legale per porre fine alle distorsioni della concorrenza che riguardano i club-Stato ed è anche pronta a sottoporre questioni pregiudiziali alla CGUE1.
La vicenda denunciata dal Virton alla Commissione UE riguarda il City Group, proprietario del Lommel (club che partecipa nella stessa categoria del Virton, la seconda divisione) che, grazie ai fondi sovrani dello Stato arabo, ha ottenuto la licenza 2023/24 e quindi ha evitato di essere retrocessa nei dilettanti. Secondo il Virton l’aumento di capitale pari a 16,8 milioni di euro (cifra elevatissima se consideriamo la categoria) va qualificato come aiuto di Stato che falsa la concorrenza e viola l’articolo 101 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea).
La genesi di questa notizia ha messo in moto la curiosità dello scrivente e il mio istinto giuridico. Ho quindi pensato: è mai possibile che non esista una legge che vieti aiuti statali extra UE all’interno della UE? Può mai essere logico che uno Stato dell’UE non possa aiutare, se non in casi limitati, una impresa privata perché altrimenti altererebbe la concorrenza nel mercato unico, mentre invece uno Stato extra UE è libero di fare ciò che vuole nel mercato unico dell’UE?
Ebbene, si. Fino a inizio 2023 incredibilmente tutto ciò era possibile a causa di una clamorosa lacuna normativa.